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al testo di Adriano Cataldo
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Il cieco Evoca memorie di cose Di quando i suoi occhi avevano mattine …
Le mie mattine non hanno occhi O gambe o braccia. Solo hanno Stipendi, conguagli fiscali, IVE imponibili, Pendolari stesi a prosciugare in sonno calibrato da banchina a banchina. Le mie mattine hanno occhi di sbarchi Cancelli ai binari Materassi lastricati da collusioni di Jugend Rettet. Le mie mattine hanno dita di operai Nella busta paga di Neymar da Silva Santos Junior. Hanno un braccio di nonno su una spalla Un ginocchio di padre sul tallone Una mano di madre sulla tempia. Hanno assensi ai cenni del capo Il retro di un sorriso a caso In una pausa a caso. Fanno finta, in fine, scandendosi, Di trovarsi iniziate. |
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